L’itinerario permette di conoscere i principali monumenti e fra questi molte chiese, attorno ai quali si è formata la storia documentata del paese dal Medio Evo fino ai giorni nostri.
Partendo da quella che è una sorta di salotto di Cameri, con i suoi bar, negozi, banche, ovvero Piazza Dante Alighieri, si possono visitare gli edifici simbolo dell’attività religiosa e civile (la Chiesa Parrocchiale, la Chiesa del SS. Sacramento, l’Oratorio di San Rocco; il Palazzo Municipale, il Campanile, il giardino comunale con il Monumento ai Caduti, i resti del Castello di Cameri).
Percorrendo poi la via Matteotti, giunti in Piazza Santa Maria con al centro la Statua della Madonna Immacolata, si può visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta, per poi proseguire di nuovo in via Matteotti verso la Chiesa di San Giuseppe.
Spostandosi verso la Torre dell’acquedotto di via D’Azeglio e percorrendo poi il percorso pedonale realizzato a seguito della tombinatura di un tratto della roggia di Cameri, si giunge in via Baracca dove si può vedere ciò che rimane del vecchio mulino.
Percorrendo via Baracca verso via Sabbioncelli, dove ogni martedì si tiene il mercato, e percorrendo quest’ultima verso largo Crimea, si giunge al viale alberato di via Madonna, al termine del quale vi è la Chiesa della Madonna di San Cassiano.
Ritornando sui propri passi lungo via Madonna, si percorra via Mazzucchelli fino a via S. Francesco e poi quest’ultima fino alla roggia scoperta e al percorso pedonale di collegamento tra via Garibaldi e via Diaz.Una volta in via Diaz, si potrà visitare la Chiesa del SS. Nome di Gesù.
Proseguendo in via Mazzini fino a via Novara, si svolti a sinistra verso piazza Martiri della Libertà ove è collocato il Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale e poi si prosegua lungo viale Marconi. All’incrocio con via Muggio vi è la colonna con la Statua della Madonna Pellegrina.
Chi volesse potrà poi dirigersi verso Cascina San Biagio dove si trova l’Oratorio di San Biagio (si segnala circa a metà della strada di San Biagio, un piccolo sentiero interpoderale che conduce al Gelseto Comunale, piantagione di gelsi utilizzati in tempi passati per la coltivazione del baco da seta).