La Polizia Locale opera sul territorio comunale di competenza per garantire la sicurezza urbana e la civile convivenza prevenendo e reprimendo comportamenti che violano le leggi e i regolamenti.
La Polizia locale assolve a tre compiti fondamentali per la sicurezza:
La Polizia Locale si occupa in particolare di:
Polizia stradale
La Polizia locale esercita le funzioni di polizia stradale ai sensi dell’art. 12 del Codice della Strada (C.d.S.).
Tali funzioni comprendono le attività svolte per disciplinare il traffico stradale, come la regolazione e il controllo del traffico, l’ingresso alle scuole, i pattugliamenti delle strade, la rilevazione degli incidenti, la scorta per la sicurezza della circolazione e la prevenzione e l’accertamento delle violazioni delle norme sulla circolazione stradale.
Polizia amministrativa
La Polizia locale svolge le attività che assicurano vigilanza, prevenzione, accertamento e repressione degli illeciti amministrativi (D.Lgs.112/98, art.159, primo comma).
In questa gamma di attività di prevenzione, controllo ed eventuale accertamento di infrazioni vi sono le aree di commercio, edilizia, regolamenti di polizia urbana e comunali in genere.
Polizia giudiziaria
La funzione di polizia giudiziaria è assicurata, ai sensi della L. 65/86 (legge 125/08 e DM del 5 agosto 2008) e ai sensi dell’art. 57 del Codice di Procedura penale, anche dalla Polizia locale che di propria iniziativa o su indicazione dell’Autorità Giudiziaria:
Sicurezza Urbana
La Polizia locale svolge le attività per la garanzia della sicurezza dei cittadini come:
Attività Istituzionale e di rappresentanza
La Polizia locale garantisce servizi di scorta a gonfalone ed autorità, svolge servizi d’ordine ai consigli comunali e servizi di rappresentanza e tenuta di relazioni esterne.
Svolgimento degli A.S.O. e T.S.O
Molteplici sono quindi le attività alle quali gli operatori di Polizia Municipale sono chiamati ad operare, non solo come parte attiva del rintraccio della persona, del suo accompagnamento presso la struttura sanitaria prestabilita, ma anche come elemento di garanzia che durante tutto l’iter vengano rispettate le normative vigenti e, nello stesso tempo, vi sia il rispetto della persona umana e del suo diritto alla salute.
È evidente che le complesse situazioni e condizioni cliniche del paziente che hanno dato origine alle ordinanze per A.S.O. e T.S.O., possono essere il preludio di un intervento complesso per gli operatori di Polizia Municipale.
Nei confronti della persona che non vorrà sottoporsi spontaneamente all’ordinanza emanata a suo carico, sarà chiaramente necessario un intervento attivo da parte degli operatori, finalizzato unicamente all’espletamento del procedimento attivato.
Situazioni operative che vedono il soggetto impegnato in comportamenti aggressivi verso terzi o verso se stesso, così come verso gli stessi operatori di Polizia Municipale, prevedono chiaramente un intervento attivo, al fine di contenere fisicamente la persona, affinché quest’ultima non possa più essere in grado di mettere in atto i comportamenti sopra descritti e possa essere poi messa a disposizione delle strutture sanitarie per le migliori cure del caso.
Ad ogni modo l’intervento della Polizia Municipale è volto al rispetto dell’ordinanza emanata dal Sindaco e non come attività di pubblica sicurezza.
Nel caso in cui la persona metta in atto comportamenti tali da precludere la sicurezza pubblica o di più persone, il personale della Polizia Municipale può valutare la necessità di far intervenire in supporto, altro personale delle Forze di Polizia dello Stato, al fine di garantire il ripristino dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Tutte le persone che fanno parte:
Ultimo aggiornamento: 10/04/2025, 14:39